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Recupero di un villino tardo liberty nel centro storico di Nola sul tracciato delle antiche mura romane.

Ogni progetto di Keller-architettura offre la possibilità di diverse letture dello spazio, interpretazioni e riletture, che prendono forma nella materia che dialoga.

La struttura spaziale dell’impianto architettonico è tesa verso una rarefazione che ne accentua la dimensione essenziale dove la luce e la struttura giocano un importante ruolo. Tale tensione spaziale verso la rarefazione e la semplificazione non corrisponde a una visione banale di mode divaganti quali il minimalismo, ma è semplicemente un modo di guardare il mondo in cui la dimensione del gioco prende forma e vita con lo spazio vissuto. È proprio questa dimensione del “giocare con lo spazio” che caratterizza i progetti realizzati dal team, tale atteggiamento progettuale, induce verso una leggerezza della materia, sgravata dal suo peso.

In questa direzione la sapiente scelta dei materiali funge da attori discreti mai sovratono che proprio alla discrezione e al silenzio riescono a dire più delle parole urlate.

In questo senso il progetto della villa liberty è teso ad essere letto verso una lieve introspezione dove lo spazio più che denunciarsi verso l’esterno è rivolto al suo intimo interno armonizzato nella sua successione di doppie altezze e dilatazioni e contrazioni improvvise che offrono spunti sempre nuovi di sguardi improvvisi ed inaspettati.